
Affascianante viaggio, dalle prime embrionali manifestazioni drammatiche della più remota preistoria, verso gli scenari virtuali di un'ipotetica futura civiltà cibernetica, alla ricerca dell'essenza dello spettacolo, delle sue origini e del suo destino. Al di là dell'incoscio individuale di Freud e di quello collettivo di Jung, l'indagine si addentra nei meandri del DNA della specie, dove giace il codice cifrato del Daimon Drammatico e dei sui rapporti col sogno e col gioco. Di qui si proietta nel Blu Nowhere, l'enigmatica definizione (leggibile come now here "qui ora", no where "da nessuna parte") dell'inesplorato territorio del web, il nuovo palcoscenico di un nuovo spettacolo, dove gli Hacker Wizard vivono la doppia identità della propria realtà e dei personaggi virtuali creati dal computer.
QUESTO LIBRO E' CONSULTABILE PRESSO LA BIBLIOTECA DEL CONGRESSO, WASHINGTON DC, AL NUMERO DI INVENTARIO: PN1584 .C25 2006 FT MEADE - PERMALINK: http://lccn.loc.gov/2006416553