«Pendono interrotte le opere»

Antichi monumenti incompiuti nel mondo greco
Codice: 9788893771184
AnnoPubblicazione: 
2019
Collana: 
Studi e Ricerche
Numero Collana: 
80
Collezione: 
Studi umanistici
Serie: 
Antichistica
formato: 
16x23
pagine: 
170
lingua: 
italiano
tipologia: 
monografia
formato elettronico: 
Prezzo: €0,00

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«Pendono interrotte le opere…», recita un celebre verso nel quarto libro dell’Eneide, quando a Cartagine, in conseguenza della passione di Didone per Enea, il fervore dei cantieri, si è improvvisamente fermato.

In età contemporanea l’incompiuto, oltre che nelle arti figurative e in letteratura, suscita molto interesse nel campo dell’architettura, perché rappresentativo delle condizioni di provvisorietà e di precarietà del secolo da poco iniziato.

Questo libro si concentra sulle cause e sulla percezione dei diversi monumenti incompiuti del mondo greco dall’età arcaica in poi ed esamina in dettaglio le vicende di alcuni edifici interrotti e/o contraddistinti dalla presenza di parti lasciate in diversi stadi di lavorazione e mai giunte alla fine (telos) grazie alle evidenze archeologiche, epigrafiche e letterarie.

Risalenti ai tanti secoli compresi tra l’età arcaica e almeno la tarda epoca imperiale, quelle costruzioni sono ovunque e appartengono a una vasta area geografica, dalla Grecia continentale alla Magna Grecia e all’area microasiatica.

Al centro dell’interesse è quindi quanto in architettura poteva valere come atelēs, hēmitelēs, hēmiergos, inchoatus, imperfectus; tutti vocaboli che traduciamo, in modo più approssimativo, con aggettivi privativi del genere di non finito, non rifinito, incompiuto, incompleto, interrotto e imperfetto, spesso impiegati come sinonimi; ma non è poi detto che tutto quello che abbiamo la tendenza oggi a considerare tale fosse giudicato in maniera analoga dagli Antichi.

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DOI: 
https://doi.org/10.13133/9788893771184

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