
Si tratta di una ricostruzione storica, frutto di una impressionante documentazione prodotta nel corso di più di un ventennio, la quale getta luce sui complessi e intricati pathways culturali e scientifici che ci hanno portato a riconoscere, e poi a conoscere, la diversità delle e tra le specie antropomorfe (uomo compreso). Questo testo offre una prospettiva storica sul problema del “posto dell’uomo nella natura”, consegnandoci spunti e riflessioni che ci aiutano a vedere da una diversa angolazione problemi e controversie attuali o anche a giudicare la reale carica di novità e a identificare le radici storiche di teorie scientifiche recenti. Barsanti sottolinea, tra l’altro, come si possa identificare, già precocemente nello sviluppo storico del pensiero scientifico, un nesso quasi inscindibile tra la conoscenza delle scimmie e quella dell’uomo: “in un gioco di rispecchiamenti senza fine, si diffuse presto la convinzione che i principali interrogativi concernenti la natura umana potessero trovare risposta nel patrimonio delle conoscenze su quella scimmiesca, e che gli straordinari comportamenti delle scimmie potessero essere compresi facendo riferimento alla natura umana”.Grazie ad un linguaggio che evita tecnicismi e ricerca, invece, l’interesse del lettore, tutto questo viene offerto ad un pubblico non specialistico.
QUESTO LIBRO E' CONSULTABILE PRESSO LA BIBLIOTECA DEL CONGRESSO, WASHINGTON DC, AL NUMERO DI INVENTARIO: QL737.P9 B335 2009 FT MEADE _ PERMALINK: http://lccn.loc.gov/2010356246
RECENSIONI E PROMOZIONE
- domenica 27 dicembre 2009, articolo di Alessandro Minelli su Il sole 24 Ore, dal titolo "Piccole grandi scimmie"_ vedi link in basso