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Open access work licensed to the public under a Creative Commons Attribution 3.0 Italia license (CC BY-NC-ND).
Opera diffusa in modalità open access e sottoposta a licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale - Non opere derivate (CC BY-NC-ND), 3.0 Italia
Il 28 ottobre 2011 ricorreva il decennale della scomparsa di Giuseppe Gigliozzi.
La sua figura di studioso e di docente ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'Informatica umanistica in Italia: con il suo lavoro ha contribuito, infatti, sia alla riflessione teorica, sia alla dimensione sperimentale e applicativa di questo campo disciplinare. I suoi interessi scientifici sono stati amplissimi, spaziando dal mondo, a lui più vicino, degli studi critico-letterari con metodologie informatiche, che lo portarono prima a esplorare le potenzialità dell'analisi automatica del racconto mediante tecnologie mutuate dall'intelligenza artificiale e successivamente all'uso di strumenti di analisi quantitativa del testo nel lavoro critico; al problema teorico e pratico della codifica digitale dei testi; a quello degli studi di archivistica e biblioteconomia digitale, dove fu pioniere nella riflessione e nella sperimentazione sulle biblioteche digitali; fino alle prime riflessioni sulle nuove forme delle culture di rete e della testualità digitale.
Per ricordare la sua figura, DigiLab - Centro interdipartimentale di ricerca e servizi dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tor Vergata, con il patrocinio dell'Associazione per l'Informatica Umanistica e la Cultura Digitale, hanno organizzato un convegno di studi che si è tenuto il 27 e 28 ottobre del 2011. Questo volume raccoglie sulla pagina scritta gli interventi più significativi di quel convegno, ma forse senza riuscire a rendere conto fino in fondo del clima di dibattito e di partecipazione che lo ha caratterizzato.
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