
Il volume ricostruisce le basi scientifiche della Neuropsichiatria infantile con particolare riferimento al contributo dello psicologo e psichiatra Sante De Sanctis (1862-1935), cattedratico presso l’Università di Roma dal 1907 al 1935. Gli autori, analizzando l’evoluzione del costrutto di “infanzia anormale”, fanno emergere l’originale impegno del Nostro che, tra i primi al mondo, ha riconosciuto scientificamente un quadro diagnostico di malattia mentale nell’età evolutiva. È sulla base di questa “scoperta” clinica che viene istituzionalmente avviato un nuovo indirizzo per la presa in carico dei fanciulli “anormali”. De Sanctis è per questi motivi da considerare un “pioniere” indiscusso della Neuropsichiatria infantile, intesa come “autonoma” disciplina medica, che ha sostenuto scientificamente il diritto del fanciullo “malato” alla diagnosi e alla terapia e sancito il diritto “sociale” alla sua “educabilità”.
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Presentazione del 15 giugno ore 17:30, Orvieto
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